In cima al Sengio

Una delle escursioni più interessanti di quest’anno è stata sicuramente quella svolta al bivacco Schio durante il ponte dell’Immacolata. La nostra uscita è cominciata con la Partenza di Akela, che ha salutato i suoi fratelli rover, a cui negli anni ha elargito massicce dosi di allegria, per proseguire nella sua Strada come RS e capo unità.

Subito dopo questa cerimonia importante siamo saliti in macchina e ci siamo diretti nell’alto vicentino, presso il Pian delle Fugazze. Il sonno purtroppo si faceva sentire e mi sono scordato di farmi consegnare le chiavi del bivacco dal nostro Capogruppo. Quando me ne sono accorto eravamo ormai parcheggiati al punto in cui avremo lasciato le macchine, ad un paio d’ore di cammino dal bivacco. Una rapida chiamata a Francesco ha peggiorato la situazione, dato che a suo dire stava viaggiando nella direzione opposta per raggiungere un cliente. Gira e rigira le chiavi le aveva Luca, il mio aiuto, che d’accordo con il clan e Francesco avevano deciso ore prima di farmi perdere qualche anno di vita…

Risolti i nostri problemi esistenziali ci siamo incamminati verso il bivacco, percorrendo la base del gruppo montuoso del Sengio Alto, godendoci il sole mite di questa giornata invernale. Dopo aver fatto una breve pausa per ritrovare la strada… aehm… per esplorare i dintorni, siamo giunti al bivacco Schio, e da subito ci siamo sentiti a casa, perché abbiamo trovato una struttura accogliente, pulita e ordinata, per dirla come Bagheera “da schei!”.

Dopo il meritato pranzo abbiamo affrontato la prima delle chiacchierate tecniche previste, tema: le modalità e le tecniche di comunicazione. Prima che facesse buio siamo usciti ad esplorare i dintorni della nostra casetta scoprendo delle postazioni di osservazione della guerra con delle vedute veramente spettacolari.

C’è un po’ di magia al termine della giornata nelle uscite e nei campi mobili: il percorso faticoso è fatto, il punto per la notte è pronto, il buio che avvolge tutto pian piano fa rientrare a casa anche gli ultimi escursionisti e spesso si resta da soli ad ammirare le bellezze delle montagne e delle valli, che ritornano alla quiete che le rende ancor più sacre. Vivere questi momenti con il resto del Clan è una cosa speciale: si gironzola per le cime con la voglia di salire sempre sul sasso più in alto, osservando la natura attorno, finché il freddo o la fame non fan correre tutti verso il bivacco o la tenda. E’ conquistare e godersi l’ultimo momento utile della giornata, e riempirlo di bellezze!

Tornando a noi, dopo cena ci siamo dedicati come da tradizione ai giochi serali, per poi crollare come dei peri cotti nei nostri sacchi a pelo.

La mattina siamo stati raggiunti dal nostro Capo Gruppo che invece di portarci le pastine ci ha portato una buona dose di attrezzatura da montagna. Durante la chiacchierata sulle tecniche di sicurezza in montagna abbiamo provato ad appenderci ai travi della casa ed abbiamo osservato i vari strumenti che rendono sicura un escursione in quota. Qual modo migliore per mettere a frutto le nostre nuove conoscenze se non quello di salire sul Sengio Alto? Una volta chiusa la casa siamo saliti di quota per raggiungere la cima del Baffelan, da cui siamo discesi in un canalone per puntare al Cornetto. L’esperienza è stata grandiosa, per carità, sarò anche di parte, ma vedere tutto il clan distribuito nel canalone mentre affrontava la discesa mi ha fatto tornare in mente i disegni di Joubert. Abbiamo raggiunto il Cornetto utilizzando le catene appese a mo’ di ferrata, per poi ridiscendere sul versante est del gruppo e tornare di volata verso il bivacco.

Dopo un pranzo inevitabilmente tardo ci siamo rimessi in marcia verso le macchine, non prima di aver provato un altro pò di adrenalina sul ponte sospeso di recente inaugurazione. Ponte che Alessio e Kaa hanno deciso di percorrere insieme ad un gruppo AC proveniente dall’altra direzione, secondo me con l’intento di farlo dondolare e regalare a qualcuno (me incluso) qualche momento di terrore.

Arrivati alle macchine siamo ritornati verso casa ed abbiamo concluso la nostra uscita con la Messa ed una preghiera, come di consueto.

Secondo me è stata un uscita speciale perchè abbiamo salutato l’ultimo rover partente dell’anno, abbiamo creato il nuovo gruppo di clan a ranghi ridotti (6 rover) ed abbiamo fatto veramente il pieno di emozioni e bellezza, che servono sempre per essere capi carichi e ricchi di vita!

Buona Strada

Riccardo Cucco, Pinguino Tuttofare

Author: Francesco Miricola

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