Era una mattina soleggiata il 4 agosto 2016 nella tranquilla Val Visdende, dove noi guide, come ogni mattina di campo ci svegliammo. Dopo la solita ginnastica, con tanto di corsetta, ci comunicarono che quella sarebbe stata una giornata un po’ speciale: dovevamo andare in uscita di riparto. Qualcuna era un po’ scettica, qualcun’altra invece entusiasta della notizia. Volenti o nolenti ci caricammo tutte lo zaino in spalla e partimmo per l’avventura. Dopo un po’ la fatica cominciò già a farsi sentire, soprattutto nelle più piccole, ma il problema si risolse subito con qualche canto che fece tornare a tutte il sorriso sulle labbra. Attraversammo un torrente su di un ponte fatto di tronchi, un ruscello ghiacciato e svariati tornanti in mezzo a prati verdissimi. La nostra meta era una malga che inizialmente ci sembrava altissima e lontanissima; ma passo dopo passo raggiungemmo la destinazione. Il panorama mozzafiato che ci trovammo davanti ci lasciò spiazzate: riuscivamo addirittura vedere dall’alto il nostro campo con le tende.
Ormai era anche giunta l’ora di pranzo e affamate ci gustammo i nostri panini ammirando il bellissimo paesaggio. Ci rilassammo talmente tanto che quando arrivò l’ora di partire per ritornare al campo, nessuna voleva più alzarsi. Nostro malgrado ripartimmo, ma la strada questa volta era a tratti un po’ più ripida e scoscesa, tanto che alcune di noi (tra cui la sottoscritta) fecero degli scivoloni abbastanza esilaranti. Una volta tornate alla base non poteva mancare un rilassante bagno al torrente. Quella sera per la stanchezza ci addormentammo subito , ma ne era valsa davvero la pena, una giornata così la rifarei altre mille volte perché le emozioni che ti regalano queste uscite sono uniche.
Beatrice Polonio, Cerbiatto Instancabile
