Nell’attesa. Nel silenzio.

Come ogni anno arriva presto il Natale!

E’ ormai dicembre e già si respira l’attesa. In questo frangente mi si aprono davanti tanti spunti di riflessione che prendono origine da un’unica domanda: perché Gesù viene al mondo? Perché il Signore si incarna nella nostra umanità? Trovo una risposta nel vangelo di Giovanni quando Gesù afferma che non è venuto per condannare il mondo ma per salvare il mondo. Porto ad esempio un’esperienza che ho vissuto qualche estate fa.

In un ormai lontano agosto avevo avuto modo di andare in pellegrinaggio a Santiago de Compostela dove è sepolto san Giacomo apostolo. Ho camminato tanto, ho conosciuto molte persone che andavano a Santiago per svariati motivi, a volte che non c’entravano nulla con il Signore ma, alla fine, tutti siamo arrivati allo stesso posto ovvero alla tomba di questo apostolo. Vedere così tante persone (si parla di circa 1500 persone al giorno che arrivano nei periodi più affollati) che si ritrovano davanti ad una tomba e che abbracciano la statua di san Giacomo mi ha fatto pensare a come quella tomba, simbolo di morte, in realtà sia veicolo di vita che si manifesta in nuova speranza e nuova fede per molte persone; ecco cosa per me fa la differenza: la capacità di Gesù di trasformare la morte in vita. Ecco perché Gesù è venuto al mondo! Per salvarci, per darci speranza, per trasformare le nostri morti quotidiane in occasioni di vita.

E allora noi come lo accogliamo? Forse spesso, immersi nel nostro mondo, il Natale passa via tra un regalo e l’altro, ci riuniamo intorno ad un tavolo a festeggiare; i nostri cellulari si riempiono di messaggi buonisti ed effimeri ed in breve è subito sera senza aver trovato lo spazio per accogliere nel nostro cuore il Signore che viene. Maria invece il giorno dell’annunciazione “meditava nel suo cuore le parole” dell’arcangelo Gabriele. Se ci accorgiamo che il Signore viene per noi, che ci ama, che desidera operare nella nostra vita allora possiamo veramente deciderci ad aprirgli il nostro cuore affinché questa nascita sia una nuova nascita che porti vita, speranza, ed una fede rinnovata e rinsaldata per la nostra quotidianità.

Nell’attesa.

Nel silenzio.

Don Michele Majoni

Author: Francesco Miricola

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