Tutto pronto? Allora si parte!
Quella dei giorni 19-20 novembre è stata un’uscita che è davvero piaciuta a tutte quante!
Il pomeriggio ci siamo trovate in Patronato per iniziare questa emozionante avventura. Il tempo non era dei migliori. Tante nuvole grigie coprivano il sole ma, dentro di me, io sentivo quella voglia di impegnarmi e quell’allegria che rende ogni attività più entusiasmante. Inoltre avevamo tutte un pizzico di curiosità di sapere cosa avremmo fatto, dove saremmo state, quali nuove esperienze avremmo vissuto.
Dopo alcuni canti, abbiamo fatto una riflessione, pensando alle cose che rendono triste e pesante il nostro cuore: l’arroganza, la delusione, la falsità. Questa attività mi ha colpita perché mi ha fatto ragionare sull’atteggiamento che dimostro verso gli altri: i comportamenti che devo migliorare e i problemi che devo risolvere. La sera, dopo essere andate a messa, siamo tornate in Patronato per la cena: così è iniziata una divertentissima gara di cucina! Per i primi e i secondi piatti ci eravamo già organizzate. Lì dovevamo solo preparare il dolce, che ovviamente doveva essere a freddo, per mancanza di forni o fornelli. E’ stata, secondo me, la parte più spassosa dell’uscita. Nonostante abbiamo fatto un disastro (cascate di latte rovesciato, biscotti che non si sbriciolavano e cento chili di cacao amaro), è stato un momento che mi ha fatto capire il significato della parola Squadriglia; tutte noi infatti abbiamo contribuito, anche le più piccole e ci siamo aiutate aggiungendo il nostro spirito e la nostra simpatia.
Come ogni sera, le Capo ci hanno chiamate al Fuoco di Bivacco; questo, però, è stato un po’ più speciale rispetto agli altri: si è scolta la cerimonia dell’investitura della Capo e della Vice. Per me è stato molto coinvolgente: sono ufficialmente diventata la Vice Capo della mia Squadriglia! Nonostante sapessi che da quell’istante avrei iniziato un cammino nuovo, più ricco di responsabilità, non ero particolarmente ansiosa: so che al mio fianco le mie Squadrigliere mi sostengono, e che tracceremo questo sentiero insieme.
Dopo alcune chiacchiere, ci siamo addormentate.
La domenica mattina è iniziata subito la nuova attività. Faceva freddo ma eravamo comunque pronte a giocare! Bisogna prima sapere, però, che il tema del nostro anno è “Le cronache di Narnia” e che, negli incontri delle domeniche precedenti, avevamo già fatto conoscenza con i quattro fratelli Peuvency: Peter, Susan, Edmund e Lucy.
Così, mentre cantavamo, la piccola Lucy è venuta da noi con aria arzilla per annunciarci di aver scoperto questo mondo chiamato Narnia. Vedendoci incredule, la bambina ha deciso di accompagnarci anche per farci conoscere il suo amico Tumnus. Scoprendo che nel regno è sempre inverno e che l’amico fauno era sempre giù di morale per il freddo perenne, lui ci ha proposto una mitica battaglia a palle di neve! La cosa divertente è che anche le Capo hanno partecipato e si sono messe in gioco insieme a noi.
Per il pranzo ci siamo caricate in spalla lo zaino e ci siamo spostate in Pineta. Abbiamo cucinato alla trappeur e abbiamo spiegato alle Guide del primo anno alcunebasi della vita all’aperto dato che era la loro prima esperienza. Molti pensano che ogni anno, spiegare alle più piccole come si accende un fuoco, quale legna si debba prendere sia noioso perché, in fondo, i punti da sapere sono sempre gli stessi. Ma per me è ogni volta una nuova scoperta: guardare le cose con gli occhi curiosi di una Guì, appassionarsi nuovamente, ritrovare l’entusiasmo che, magari con il tempo era svanito.
Circa alle tre le Capo ci hanno richiamato per darci gli ultimi punteggi e cantare un po’ insieme. Mentre cantavamo si è liberato il cielo e, finalmente, anche il sole si è mostrato! Così con il sole che cantava con noi dall’alto, ci siamo salutate.
Ringrazio le Capo che, oltre ad essere sempre un esempio da seguire, organizzano con cura e impegno queste magnifiche attività, sono momenti che non dimenticherò!
Buona caccia
Donata Rizzato, Zibellino Carismatico
