Ore 14:30, giorno 15 ottobre: comincia la vera prima uscita del numeroso Noviziato del 2016.
Negli ultimi giorni si era molto discusso di quell’uscita e tutti di sicuro avevano una gran voglia di cominciare, anche se si sapeva che sarebbe stata parecchio faticosa e che avremmo camminato un bel po’ con lo zaino da 60 litri. Però, insomma, Scout vuol dire anche questo!
La destinazione dell’uscita ci è stata svelata solo alla partenza: dovevamo arrivare al monastero degli Olivetani sul monte Venda. In termini pratici, abbiamo attraversato il monte Rusta e poi, aggirando il monte, siamo saliti verso le rovine del monastero. Arrivare è stata veramente dura. A tutti facevano male le spalle, la schiena, i piedi. Ad un certo punto avevamo persino deciso di arrenderci e di accamparci in un posto che non era la vera meta. Per fortuna il saggio Maestro dei Novizi Ezio ci ha spronati a salire e ad arrivare alla fine!
Quando siamo arrivati, dopo esserci ripresi, abbiamo cominciato a preparare la cena e a montare le tende. È decisamente valsa la pena di salire fino a lassù: per cucinare e dormire, grazie alle rovine, eravamo protetti dal vento e, soprattutto, dopo una tranquilla notte, abbiamo potuto contemplare uno di quei panorami che non si possono ammirare normalmente. La nebbia, che la sera prima ci impediva la visuale fino a poco più di qualche metro di distanza, si era condensata ben più sotto del monastero, scoprendo tutta la valle illuminata da un’ alba meravigliosa. Tanto meravigliosa che alcuni si sono dimenticati di prepararsi lo zaino! Il ritorno, infatti, è stato una continua lotta contro il tempo per riuscire ad arrivare puntuali ad una messa in qualche paesino nelle vicinanze; alla fine siamo riusciti a partecipare a quella delle undici a Baone.
Infine, con molti calli sotto i piedi, siamo giunti stanchi ma soddisfatti a destinazione.
Penso che, in quest’attività, sia stato un insegnamento comune a tutti il comportarsi con tenacia e determinazione per arrivare ad un difficile obiettivo.
Buona strada.
Amedeo Rizzato, Lince Tenace